“A letto dopo il Carosello”. Questo è quello che dicevano i genitori ai propri figli negli anni ’60, quando la RAI mandava in onda il Carosello. Tra le sue pubblicità probabilmente i nostri nonni ricorderanno il pulivetro Sidol, un prodrotto di largo consumo pubblicizzato già a partire dalla seconda metà degli anni ’60 su Carosello.
A riprova di quanto la plastica duri nel tempo, lo storico flacone verde è stato ripescato dal battello Pelikan all’interno dello specchio acqueo del Porto di Ancona.
“Il mare continua a restituirci quello che abbiamo disperso negli anni” – commenta il Presidente di AMI- Ambiente Mare Italia, l’avv. Alessandro Botti. “In questi giorni di mal tempo, le mareggiate hanno trasportato su spiagge e scogliere rifiuti di ogni genere”.
Per meglio comprendere gli effetti nocivi prodotti dall’abbandono indiscriminato di rifiuti nell’ambiente può essere utile ricordarci quanto impiegano gli oggetti di uso comune a decomporsi:
- Bottiglia di plastica: 1000 anni
- acchetto di plastica: tra i 100 e i 1000 anni
- Accendino di plastica: tra i 100 e i 1000 anni
- Lattina d’alluminio: tra i 10 e i 100 anni
- Cotton-fioc: tra i 20 e i 30 anni
- Tessuto sintetico: 500 anni
- Gomma da masticare: 5 anni
- Pannolino: 500 anni
- Contenitore di polistirolo: 1000 anni
Il primo passo da fare è quello di ridurre progressivamente all’uso della plastica, sensibilizzare i nostri figli, colleghi e amici sui danni che l’uso della plastica arreca all’ambiente. Istituzioni e aziende possono fare molto per ridurre la plastica.
Se sei un’azienda e vuoi intraprendere un percorso ecosostenibile, rivolgiti ad AMI- Ambiente Mare Italia. Scrivi a noplastic@ambientemareitalia.org
Insieme sulla cresta dell’onda per proteggere il nostro Pianeta.