I giovani, i veri protagonisti della tutela ambientale

Si è aperto ieri mattina a Davos in Svizzera, il World Economic Forum. Secondo quanto si evince dagli organi di stampa, il Forum avrebbe realizzato un rapporto secondo il quale “il Pil mondiale sarebbe minacciato direttamente e indirettamente dai cambiamenti climatici”. Inoltre, come noto, il Global Risks Advisory Board del World Economic Forum avrebbe già  inserito le questioni di carattere ambientale  tra le prime e cinque posizioni nella classica dei rischi globali.

Sono tutti segnali preoccupanti e come in molte altre situazioni, in cui il tema dell’emergenza climatica è al centro del dibattito politico. Unica nota positiva in questo contesto sono i giovani, i veri protagonisti attivi e  i primi a lanciare un messaggio sincero per la tutela ambientale e la lotta all’inquinamento. 

Ad inaugurare la giornata, l’intervento di Greta Thunberg che chiede soprattutto di seguire e ascoltare i giovani. E lo fa con queste parole “la gente ora più consapevole”, grazie alla spinta data dai giovani in questa direzione. Ma al tempo stesso nulla è stato compiuto perchè le emissioni nocive continuano ad aumentare”. 

“Anche noi di Ambiente Mare Italia crediamo molto nelle nuove generazioni, commenta il presiedente Alessandro Botti. “I giovani sono il futuro del nostro paese”.

Per questo Ambiente Mare Italia ha tra i suoi obiettivi primari quello di coinvolgere ed avvicinare sempre di più  i giovani al rispetto ambientale, affinché le generazioni future possano generare quel cambiamento indispensabile per  difendere il pianeta. La partecipazione dei giovani a questi temi è già  un primo segnale di cambiamento. Il nostro obiettivo sarà  quello di continuare  a parlare con i giovani.

Il nostro progetto ScuolAmi nasce proprio con questo obiettivo. 

“Da mesi – continua il presidente  Botti, stiamo andando in giro per le scuole italiane a raccontare il problema dell’nquinamento marino, trovando giovani sempre più ricettivi e consapevoli, o che vogliono sapere di più, sulle materia ambientali. Perché hanno la sensazione chiara dell’emergenza globale e vogliono rispondere non solo emotivamente, ma anche razionalmente e consapevolmente”. 

Per questo motivo vogliamo continuare a parlare con loro  in giro per le scuole. Ci sono tanti modi per sostenere il progetto scuolaAmi. Scopri come 

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