Plastica, microplastica, fibre sintetiche, scaglie di vernice e acrilici sono stati ritrovati al largo delle coste di 5 paesi del Mare dei Caraibi, con le più alte concentrazioni al largo delle isole San Blas e Panama. Questi sono solo alcuni dati raccolti dall’analisi dei campioni provenienti da Round the World, una missione velica di eXXpedition partita nel 2019 con l’obiettivo di analizzare lo stato di inquinamento dei mari e degli oceani per influenzare le politiche ambientali contro l’inquinamento dei mari.
I dati sono sono stati elaborati nell’ambito dello studio “Sea and Sink – a holistic approach to understanding plastic pollution in the Southern Caribbean”, pubblicato su Science of the Total Environment da un team di ricercatori delle università di Plymouth (UK), università della Georgia (USA), Plymouth Marine Laboratory (Regno Unito) e Universidad Tecnológica de Panamá.
Secondo lo studio, “l’abbondanza di microplastiche nell’area è derivata da una combinazione di fonti lontane trasportate dalle correnti oceaniche e dal deflusso dalla terraferma di Panama, che ha alcuni dei livelli stimati più alti (circa il 44%) dei rifiuti mal gestiti nella regione“. Contrariamente, si legge nel rapporto, “le acque al largo di Antigua, Bonaire e Colombia avevano minori quantità di plastica terrestre e marina”. Sembrerebbe infatti che Antigua aveva un’elevata diversità di polimeri e la ricerca suggerisce che “la maggior parte delle microplastiche raccolte sia stata probabilmente trasportata dalle correnti generate nel più vasto Oceano Atlantico settentrionale, originarie anche della North Atlantic garbage patch”.
In sintesi, socondo lo studio l’80 per cento dei rifiuti proviene da fonti terrestri, sinonimo di una mala gestione dei rifiuti in America latina e nei Caraibi. Secondo l’United Nations environmente programme (Unep), solo il 54% dei rifiuti viene smaltito in discariche, il resto finirebbe illegalmente in mare.
Questo studio evidenzia il grave stato di inquinamento in cui versano i Caraibi, noti in tutto il mondo per le bellezze delle sue spiagge e dei mari. La contaminazione di questo paradiso terrestre rischia di minacciare fortemente la biodiversità marina.
L’inquinamento da plastica continua a rappresentare un problema ambientale globale.
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