E’ importante porre attenzione alla sostenibilità di tutti nostri acquisti per il pianeta. Anche gli abiti che indossiamo possono produrre effetti negativi sull’ambiente, ai quali spesso non prestiamo la giusta attenzione. E’ possibile vestire responsabilmente seguendo qualche piccolo accorgimento!
Prima di procedere all’acquisto del capo di abbigliamento o dell’accessorio che desideri tanto indossare, verifica sempre sull’etichetta l’eventuale presenza di tessuti sintetici: Acrilico, Aramidiche (Kevlar e Nomex), Clorovinile, Modacrilico, Neoprene, Poliammide (Nylon), Poliestere, Polietilene, Polipropilene, Politetrafluoroetilene (Gore-tex) e Poliuretano (Elastam).
Le fibre sintetiche sono create chimicamente a partire dai derivati del petrolio. Spesso queste fibre risultano simili, per consistenza e prestazioni, a quelle naturali. Ecco perché è molto importante controllare sempre l’etichetta per evitare di cadere in errore. Si tratta di tessuti altamente infiammabili, che richiedono lavaggi frequenti e non biodegradabili, destinati quindi a inquinare l’ambiente anche per oltre 50 anni prima di decomporsi.
On line è possibile trovare diversi siti di e-commerce dedicati alla vendita di abiti confezionati con tessuti “bio” ed “eco”, realizzati con fibre tessili vegetali coltivate biologicamente, in maniera naturale (canapa e bamboo), provenienti da allevamenti biologici (lana) e con colori di origine vegetale o minerale.
Se hai bisogno di altri suggerimenti scrivici o contattaci: noplastic@ambientemareitalia.org o 06.3213805.
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