In Olanda arriva una strada realizzata con la plastica riciclata.

Un progetto più che rivoluzionario arriva dall’Olanda, uno dei paesi più all’avanguardia in tema di riciclo di materiali plastici. Si tratta della realizzazione di un manto stradale  creato esclusivamente con plastica riciclata, che secondo le aziende produttrici, dovrebbe avere una durata molto più elevata rispetto a quella attuale. 

La trovata tutta green arriva da tre aziende: la KWS, la VolkerWessels e la Total. Il progetto è tutt’ora in fase di realizzazione. Secondo quanto si legge dagli organi di stampa “l’asfalto sarà composto da moduli prefabbricati realizzati con rifiuti plastici, che andranno a sostituire il bitume che si utilizza adesso per asfaltare le strade. Questi rulli saranno vuoti all’interno e ci sarà quindi la possibilità di far passare  tubi e cavi elettrici, senza bisogno di perforare il terreno”.

Sempre in Olanda sono stati realizzati già due progetti pilota. Si tratta di due piste ciclabili, una di queste , denominata PlasticRoad e l’asfalto è stato realizzato con 218mila bicchieri e 500mila tappi. In Olanda la sperimentazione sta andando avanti e quella di avere delle strade realizzate con asfalto di plastica riciclata sembra il prossimo futuro. 

Secondo gli esperti del settore sono tanti i vantaggi. Anzitutto in termini di smaltimento e poi il nuovo asfalto dovrebbe avere “una rapidità di costruzione superiore del 70% rispetto a quello attuale, una velocità e una semplicità di manutenzione maggiore, una leggerezza quattro volte superiore e una durata tre volte più elevata. Il nuovo materiale, inoltre, dovrebbe consentire un miglior drenaggio delle acque piovane, evitando allagamenti e inondazioni, con un impatto positivo anche sulla sicurezza stradale”. 

Ma quello dell’Olanda non è l’unico esempio di economia circolare applicata alle infrastrutture. Ci sono casi emblematici anche in India e in  Scozia. Il Governo indiano nel 2002 stanziò dei fondi per costruire la Jambulingam Street, a Chennai utilizzando plastica scartata, triturata e poi  aggiunta al bitume riscaldato. Un’idea nata nella città di Madurai da Rajagopalan Vasudevan, professore di chimica presso il Thiagarajar College of Engineering.

In Scozia, invece,  l’azienda MacRebur sta cercando di realizzare a a Edimburgo un asfalto con plastica proveniente da rifiuti domestici, agricoli e commerciali, riducendola in piccoli pallet da sostituire al bitume.

E infine citiamo anche l’Italia che a ci sta provando a Capannori, un comune di 46.177 abitanti della provincia di Lucca. In questo Comune, la plastica riciclata dai cittadini capannoresi potrebbe essere presto utilizzata per realizzare un asfalto ecologico con cui realizzare tutte le strade del territorio.

“Secondo quanto apprendiamo dai media on line si tratterebbe di un “progetto pilota denominato Source-separated Collection For Climate change adaptation & mitigation through intelligent recycling «C4C», del Comune di Capannori in sinergia con le università di Reggio Calabria, Tripoli ed Alessandria d’Egitto, alla Spagna ed al Comune di Motta San Giovanni”.

“Ci auguriamo che progetti pilota come quelli sopra descritti siano sempre più numerosi e facciano da apripista a nuovi e rivoluzionari progetti di economia circolare applicata alle infrastrutture del territorio, anche nel nostro paese,  commenta l’Avv. Alessandro Botti, Presidente di Ambiente Mare Italia. Il nostro obiettivo è quello di sensibilizzare sempre di più le aziende all’adozione di materiali alternativi e innovativi al fine di tutelare l’ambiente”.

Il mare libero della plastica è un sogno possibile con l’aiuto di tutti. Realizziamolo insieme.

Invitiamo, le aziende, le piccole e medie imprese a fare il primo passo, mettendosi direttamente in contatto con noi per entrare a far parte gratuitamente della nostra mappa. 

Scrivete a noplastic@ambientemareitalia.org Tel +39 063213805.

C’è un’Italia che ha capito, facciamola crescere insieme. Scopri i nostri progetti.

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