Uno dei temi più caldi in questo momento è quello della riapertura delle scuole. E mentre in alcune Regioni le scuole private hanno già riaperto i battenti, oggi a tornare sui banchi sono i ragazzi dell’Alto Adige, con la Provincia autonoma di Bolzano.
La riapertura della scuola porta con se tante incognite e sono ancora molte le questioni organizzative ancora aperte per un rientro in sicurezza. Tra queste, il servizio di refezione scolastica accessibile agli studenti solo se verranno rispettate tutte le misure di distanziamento sociale. Il Ministero dell’Istruzione, nel definire le modalità di riapertura, avrebbe anche concesso la possibilità di somministrare il pasto in classe in modo residuale attraverso un lunch box, mono porzioni, ricorrendo in questo caso anche a stoviglie e materiali usa e getta.
“Ben vengano tutte le buone regole sul distanziamento sociale per evitare il propagarsi del visus. Tuttavia, quello che ci preoccupa è l’impatto che alcune misure, come ad esempio quella del lunch box, possano avere sull’ambiente” – commenta l’Avv. Alessandro Botti di Ambiente Mare Italia-. Per fortuna molti enti locali si stanno adeguando e stanno invitando i servizi di refezione scolastica ad escludere nella somministrazione dei pasti, il ricorso a stoviglie mono uso di plastica. Altra preoccupazione deriva dal gran numero di mascherine che ogni giorno dovranno usare i nostri ragazzi e che produrranno oltre 44 tonnellate di rifiuti al giorno. Mi raccomando: meglio usare le mascherine riutilizzabili piuttosto che le usa e getta. La pandemia non deve, infatti, farci dimenticare i danni arrecati all’ambiente e al pianeta causati in parte da un uso sconsiderato della plastica – continua Botti e conclude “la nostra battaglia per un mondo libero dalla plastica continua ed intendiamo ripartire proprio dalle scuole, lanciando il nostro vademecum per un anno scolastico green anche in tempi di COVID”.
Di seguito il nostro vademecum green rivolto alle scuole per ripartire con il piede giusto.
- Usare mascherine riutilizzabili anziché le usa e getta;
- preferire le mascherine di stoffa anziché quelle in materiale plastico. Il Comitato Tecnico Scientifico nazionale ha dichiarato che le mascherine in stoffa sono sicure, a patto di lavarle spesso;
- portare sempre una borraccia nello zaino da riempire all’occorrenza.
- per la merenda intanto suggeriamo ai genitori di acquistare prodotti non-monouso, ma grandi confezioni (come ad esempio confezioni di tarallini, crackers sfusi, grande pezzo di parmigiano da tagliare piuttosto che piccole confezioni mono uso);
- mettere la merenda in un contenitore, evitando di portare a scuola vari rifiuti;
- se per merenda si gradisce un panino, è possibile mettere il panino direttamente in un contenitore evitando di avvolgerlo nell’alluminio o nella plastica;
- suggerire al preside della scuola, con l’aiuto degli insegnati, di utilizzare un refill per il sapone, piuttosto che nuovi dispenser;
- al posto di pennarelli in plastica per la lavagna, sarebbe preferibile utilizzare dei matitoni ecologici.
- infine siate sempre propositivi, portando all’interno della classe idee alternative per preservare il più possibile il nostro ambiente.
Ovviamente tutto questo senza dimenticare le misure di contenimento del virus, come l’uso della mascherina e il lavaggio delle mani.
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