Restituiamo agli animali il loro habitat naturale. Riduciamo la plastica.

La foto di Onofrio Pinto ha catturato anche la nostra attenzione. Ci troviamo in Puglia, a Bari, vicino al pittoresco porticciolo di Santo Spirito, dove un gruppo di anatre sosta in riva al mare circondato dai cumuli di plastica.

L’opera del fotografo pugliese ci fa riflettere e dimostra quanto ci sia tanto da fare per liberare le spiagge dalla plastica. Oltre all’indignazione di fronte a tale degrado, l’immagine ha anche suscitato negli utenti la voglia di attivarsi con azioni concrete per ripulire il porticciolo.

Sempre dalla Puglia e precisamente da Manfredonia arriva un’altra brutta notizia. Un esemplare di tartaruga Caretta Caretta è stato trovato morto sulla spiaggia del litorale di Siponto Lido.

La tartaruga, da una prima anamnesi clinica, presentava un buco sulla zampa anteriore destra. Le cause del decesso possono essere diverse e generate, come spesso accade, dall’inquinamento del mare.

La plastica  è uno degli elementi inquinanti del mare e sotto forma di microplastiche viene ingerita da tartarughe, pesci e molluschi.

 AMI – Ambiente Mare Italia ha lanciato  la campagna nazionale di monitoraggio e sensibilizzazione “LiberAMI dalla plastica” per proteggere il mare dall’inquinamento da plastica con azioni di sensibilizzazione e di informazione sul tema. La nostra campagna è aperta a tutte le realtà: aziende, scuole, istituzioni che hanno tra i propri valori la tutela dell’ambiente. Se vuoi scoprire di più scrivi a noplastic@ambientemareitalia.org  

Restituiamo agli animali il loro habitat naturale. Riduciamo la plastica.

 Foto di Onofrio Pinto

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