E’ partita il primo febbraio una delle iniziative più attese da tutti gli amanti del mare. Ci riferiamo alla nuova campagna contro l’inquinamento del nostro mare, il progetto “Mare pulito” promosso dal Ministero dell’Ambiente.
L’operazione, partita da Fiumicino, si pone tra gli obiettivi quello di contrastare l’inquinamento del nostro mare dai rifiuti solidi. In questa importante battaglia, il Ministro dell’Ambiente non è solo, al suo fianco ci sarà anche Corepla, il consorzio nazionale che si occupa della raccolta, del riciclo ed il recupero degli imballaggi in plastica.
Una flotta di 32 imbarcazioni è già pronta per operare lungo le coste italiane con lo scopo di raccogliere i rifiuti galleggianti che, una volta recuperati, verranno trasportati sulla terra ferma e poi avviati a riciclo.
Le 32 imbarcazioni saranno suddivise in nove unità d’altura e quattro costiere; queste imbarcazioni saranno dislocate in diversi porti italiani con l’obiettivo di intervenire in caso di inquinamento del mare.
Secondo quanto apprendiamo dagli organi di stampa, a queste tredici imbarcazioni si aggiungono diciannove unità costiere con l’obiettivo di svolgere un ruolo di pattugliamento per il contenimento del marine litter, sia nelle acque marine antistanti le foci dei fiumi sia nelle aree marine protette, da Chioggia a Gallipoli, da Augusta a Porto Torres. Inoltre, quattro di queste diciannove unità navigheranno nelle acque intorno alle piattaforme off-shore per l’estrazione di petrolio (Vasto, San Benedetto del Tronto, Licata e Pozzallo).
“Apprezziamo con grande entusiasmo questa iniziativa“- dichiara l’Avv. Alessandro Botti, Presidente di AMI-Ambiente Mare Italia – “e ci auguriamo sia la prima di una lunga serie. Il nostro mare ha sempre più bisogno di essere protetto dall’inquinamento con interventi mirati ed efficaci“.
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